L'escursione viene effettuata su richiesta e su raggiungimento di un certo numero di partecipanti
Il vecchio borgo, fin dal momento del suo abbandono definitivo, è accessibile solo tramite un sentiero, che tutt'oggi è necessario per visitare il luogo. Non è mai stata costruita una vera e propria strada carrabile fino al paese, il che aggiunge ulteriore fascino a un luogo già di per sé affascinante per la sua posizione e per i panorami mozzafiato che offre durante la visita.
Per visitare il paese, si parte dalla Porta del Parco per continuare quindi su di una sterrata e prendendo il primo bivio a destra e scendendo così in località Campusa, esattamente nel versante sud di Puntone della Guardia.
Dopo qualche tornante, si apre subito la vista ad una parte del paese, con la fila di vecchie case popolari, dei ricoveri per animali ma già in lontananza si intravede il plesso delle scuole elementari riconoscibili dalla scritta posta in alto, ci si arriva dopo aver oltrepassato un vecchio mulino. Il selciato è tutto in pietra e ben visibile, così come le viuzze che fino a poco tempo fa erano invase dai rovi, e così come diverse case signorili, l’asilo e la vecchia caserma dei carabinieri che si incontra prima di raggiungere la chiesa di San Nicola e successivamente il Calvario.
Risalendo dal vecchio sentiero, attraverso un bosco di querce e castagni, si arriva alla vecchia chiesetta di San Leo. Una semplice architettura, a navata unica, con il campanile in primo piano, meta di un intenso pellegrinaggio degli abitanti di Africo il 5 maggio di ogni anno. Questo punto è un vero spettacolo; girarsi a valle vuol dire posare lo sguardo su una serie di valli e cime facilmente riconoscibili, come ad esempio la fiumara La Verde e Monte Scapparrone, girandosi invece si può ammirare proprio dietro la chiesa, Monte Iofri con il suo inconfondibile profilo. Nelle giornate con visibilità ottimale in direzione nord ovest, invece, è possibile vedere davvero in lontananza, due lingue d'acqua e schiuma a trecento metri l’una dall’altra che appartengono rispettivamente al torrente Aposcipo ed al torrente Ferraina, trattasi di cascate sviluppate a valle delle Palmarello e delle Forgiarelle.
Ritornando sui nostri passi su una mulattiera incastonata tra rocce che sale mostrando ulteriori panorami e montagne tra le quali Montalto. Il mezzacosta che si segue sarà sul lato nord di Puntone della Guardia e permetterà di chiudere l’anello in tempi brevi e di tornare al punto di partenza.
L'escursione viene effettuata su richiesta e su raggiungimento di un certo numero di partecipanti
Telefonando al numero 347-0844564 (o inviando i propri dati: nome e cognome del partecipante) via WhatsApp) , ulteriori prenotazioni oltre la soglia dei 40 partecipanti non saranno accettate!
Indumenti adatti al periodo (a strati), scarpe da trekking, borraccia d’acqua (almeno 1,5lt), barrette energetiche, o spuntino mezza giornata, cappellino, K-WAY, impermeabile, macchina fotografica o smartphone.